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Prevenzione e cura delle punture di zanzara

Nel mondo esistono migliaia di specie di zanzare diverse. Tutte tendono a vivere vicino a luoghi con acqua stagnante e la maggior parte di loro può pungere l’uomo. Scopriamo quali sono, dove vivono e quali sono le loro abitudini.

Quali tipi di zanzare esistono?

Forse non tutti ci fanno caso, ma le zanzare non sono tutte uguali. Ne esistono infatti diverse tipologie, che hanno abitudini e habitat diversi.

Le tipologie di zanzare

ZANZARA TIGRE
(Aedes albopictus)

Originaria del Sud-Est asiatico, negli ultimi decenni questa specie si è diffusa a livello globale con il trasporto accidentale delle sue uova, attraverso il commercio di prodotti, quali pneumatici e piante ornamentali. Si tratta di un insetto molto aggressivo che punge soprattutto nelle ore meno calde della giornata, al mattino presto e al tramonto, all’aperto. È diversa dalla zanzara comune per via del tipico aspetto a strisce che ricorda appunto un disegno “tigrato”.

ZANZARA COMUNE
(Culex pipiens)

È un piccolo insetto di colore marroncino, caratterizzata dal ronzio che emette quando si avvicina per pungere, a differenza della zanzara tigre che invece è silenziosa. È attiva per lo più durante le ore serali e notturne, soprattutto all’interno di ambienti chiusi.

PAPPATACIO
(Flebotomo)

Non è una zanzara ma un piccolo insetto molto simile alla zanzara comune, per le caratteristiche fisiche e le abitudini. Non emette ronzio, a differenza della zanzara comune.

ZANZARA
ANOPHELES

È una zanzara che punge esseri umani e animali, attiva nelle ore notturne. In particolare, questo insetto colpisce durante il riposo, quando i corpi sono immobili o quasi.

Zanzare: dove vivono?

Generalmente, le zanzare tendono a vivere vicino a una fonte di acqua stagnante: si tratta infatti dell’habitat ideale dove questi insetti depongono le uova. Esistono zanzare che prediligono la vicinanza all’uomo, mentre altre si trovano più diffuse in boschi, foreste o nell’erba alta.

  • La zanzara tigre si riproduce in tombini, piccole raccolte d’acqua pulita, in zone ombreggiate, nelle aree abitate dall’uomo.
  • La zanzara comune si riproduce nelle raccolte di acque stagnanti ricche di sostanza organica e, in ambiente urbano, nelle caditoie, nei bidoni o in altri contenitori dove i liquidi possono raccogliersi.
    La si trova anche in acque stagnanti lontane dalle zone abitate.
  • Il pappatacio depone le uova e vive in ambienti umidi e ricchi di materiale organico, come crepe e buche nel terreno o in vecchi edifici, tane di animali e radici di alberi.
  • La zanzara Anopheles predilige l’acqua stagnante di pozze superficiali o paludi, tendenzialmente in aree
    meno urbanizzate.

In Italia sono diffuse in modo più o meno capillare tutte queste tipologie, tranne la zanzara Anopheles che è meno comune fatta eccezione per le coste delle regioni centro-meridionali e delle isole maggiori.

Bibliografia

 

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