Essere punti da una zanzara è un evento molto comune, durante la bella stagione.
Di solito, questi insetti colpiscono dal tardo pomeriggio in poi, anche se con l’arrivo delle zanzare tigre si è punti anche di giorno. Le zanzare sono attratte dalla pelle umida o sudata e dai vestiti scuri ed è più facile incontrarle nelle zone lacustri o paludose o, in generale, nei luoghi dove c’è presenza di acqua stagnante.
Solo le zanzare femmine pungono, perché hanno bisogno delle proteine del sangue per alimentare le uova. Quando la zanzara si appoggia sulla pelle per pungere, innanzitutto rilascia un anestetico per desensibilizzare l’area (e cercare, così, di non farsi notare), poi perfora la pelle con una specie di ago rigido, attraverso il quale fa poi passare uno speciale apparato boccale flessibile (detto proboscide) che si muove sottopelle fino a trovare un capillare. Prima di succhiare il sangue, la zanzara inocula un anticoagulante, per rendere il sangue più fluido e in grado di attraversare la sottilissima proboscide.
Il corpo considera la saliva della zanzara come un allergene, e il sistema immunitario reagisce quindi tramite il rilascio di istamina, che è la causa effettiva del prurito e del gonfiore.
Nella maggior parte dei casi, le punture di zanzara sono fastidiose ma non pericolose. Ci sono però alcune situazioni in cui la “semplice puntura” di questo insetto può provocare conseguenze gravi.
Le reazioni possono variare da persona a persona. In particolare, possono variare:
In linea di massima, il pomfo e il prurito provocati da una puntura di zanzara sono temporanei.
Basta un po’ di disattenzione e l’estate ci porta il tipico e fastidioso prurito che arriva da una puntura di zanzara.
Ecco alcuni consigli su come comportarsi quando si scopre il caratteristico pomfo provocato da uno di questi fastidiosi insetti.
Se il pomfo fosse particolarmente grosso e raggiungesse dimensioni superiori a quelle di una moneta da un euro, potresti applicare una crema a base di antistaminico o di cortisone, chiedendo consiglio al farmacista.
È meglio rivolgersi a un medico o al pronto soccorso , in caso di sintomi gravi, quali:
Potrebbe essere, infatti, che il bambino o la persona punta abbia un’allergia alle punture di zanzare, ed è quindi importante agire il più in fretta possibile, per evitare conseguenze anche gravi.
Bisogna inoltre fare attenzione a dove ci si trova quando si viene punti. Se in Italia e nella maggior parte dei paesi europei le zanzare sono innocue, vi sono luoghi dove questi insetti possono trasmettere malattie come la malaria.
Bibliografia: