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Tecnologia termometri Tecnimed

Tecnimed, azienda italiana fondata nel 1976, unico produttore europeo di termometri clinici infrarossi senza contatto, è l’azienda che nel 2000 ha inventato la misurazione della temperatura corporea sulla fronte e la misurazione a distanza.

Punti chiave

Il principio di rilevazione degli infrarossi

Tutti gli oggetti e gli esseri viventi emettono radiazioni infrarosse su lunghezze d’onda variabili in funzione delle caratteristiche del corpo e in misura tanto maggiore quanto più è elevata la temperatura.
Il corpo umano, in particolare, emette radiazioni infrarosse sulla lunghezza d’onda compresa fra i 7 e i 14 μm (micrometri). Queste radiazioni non sono visibili: le luci eventuali che un termometro infrarosso può emettere NON sono infrarossi.

I termometri infrarossi sono in grado di rilevare tali radiazioni grazie ad un sensore chiamato termopila. Quando viene colpito dalle emissioni infrarosse, il sensore risponde emettendo un segnale dell’ordine di alcuni μV (microvolt), che viene prima amplificato da un amplificatore operazionale e poi convertito in un segnale digitale.
È importante sapere che la temperatura corporea e in particolare quella superficiale della fronte, è notevolmente influenzata dalla temperatura ambiente.

Nei termometri a distanza di Tecnimed il segnale infrarosso viene elaborato da un microcontrollore insieme al segnale proveniente dal termistore contenuto all’interno della termopila.
Utilizzando un algoritmo precedentemente calcolato, che tiene conto della temperatura ambiente rilevata dal termistore, è possibile calcolare la temperatura corporea in funzione della temperatura ambiente.

Perché la temperatura corporea sia rilevata correttamente, entrano in gioco alcuni fattori:

  • LA DISTANZA E IL POSIZIONAMENTO del termometro rispetto alla zona di misurazione;
  • LA STABILIZZAZIONE DEL TERMOMETRO e del soggetto rispetto all’ambiente;
  • L’AREA SCELTA per la misurazione.

La distanza e il posizionamento del termometro rispetto alla zona di misurazione

La distanza tra il termometro e il soggetto deve essere ben definita, non tanto per la perdita di radiazione infrarossa dovuta all’aumento della distanza, quanto per via del cono di sensibilità del sensore. Infatti, allontanando il termometro dall’area di misurazione aumenta la superficie della pelle di cui il sensore riceve le emissioni infrarosse, fino a comprendere anche altre aree (come sopracciglia, occhi, naso, capelli) che, avendo temperature diverse, altererebbero la rilevazione.

I termometri prodotti da Tecnimed sono dotati di un esclusivo e intuitivo sistema di puntamento ottico che permette all’utilizzatore di sapere quando il termometro si trova alla distanza corretta, cioè la distanza alla quale il cono di sensibilità del sensore riceve soltanto le emissioni infrarosse dell’area che deve essere misurata.
La necessità che un termometro a infrarosso a distanza indichi la distanza corretta di misurazione è un requisito della norma tecnica americana ASTM E1965-96; tuttavia quasi nessun altro termometro presente sul mercato fornisce questa indicazione e nessun altro la fornisce in modo accurato.

La stabilizzazione del termometro e del soggetto rispetto all’ambiente

Per “temperatura corporea”, come misurata tradizionalmente, si intende la temperatura interna (rettale) o la temperatura ascellare, che è la temperatura esterna che più si avvicina alla temperatura interna e che è più bassa di circa 0,5/0,8°C rispetto alla temperatura interna. La temperatura della fronte o delle superfici corporee non protette (dalla struttura del corpo o dagli indumenti) NON è la temperatura corporea, ma è la temperatura superficiale, influenzata dalla temperatura dell’aria che la circonda a causa della dissipazione di calore dalla fronte verso l’ambiente: più è bassa la temperatura ambiente e maggiore sarà la dissipazione di calore.

Ecco perché, per ottenere una temperatura corporea effettiva (paragonabile a quella interna o ascellare), un termometro infrarosso a distanza deve conoscere non solo la temperatura reale della pelle, ma anche la temperatura dell’aria che la circonda in modo da poter compensare adeguatamente la variazione di temperatura dovuta alla dissipazione di calore.

Esempio semplice: a una temperatura ambiente di 10°C la temperatura della fronte di una persona è molto più bassa della sua temperatura corporea, a causa della dissipazione di calore dovuta al contatto dell’aria fredda sulla pelle della fronte.
Facendo una misurazione, se il termometro è ambientato alla stessa temperatura ambiente cui è ambientata la persona (a 10°C), oppure la conosce tramite uno dei suoi sistemi di stabilizzazione rapida (i termometri di Tecnimed sono dotati dei sistemi AQCS o MQCS), applicherà un correttivo idoneo a compensare il raffreddamento causato dalla temperatura ambiente, e quindi mostrerà la temperatura corporea corretta.

Se invece fosse ambientato a una temperatura ambiente diversa, applicherebbe il correttivo necessario a quella temperatura, e il valore di temperatura corporea mostrato non sarebbe corretto.

Questo significa anche che qualunque termometro infrarosso e il soggetto cui si prende la temperatura devono essere stabilizzati alla stessa temperatura ambiente. E significa anche che, se non lo sono, è necessario aspettare che si stabilizzino: con la maggior parte dei termometri presenti sul mercato, questo tempo di attesa può variare dai 15 ai 30 minuti come minimo, a seconda della differenza di temperatura iniziale.

Tecnimed, però, ha ideato e brevettato due sistemi di STABILIZZAZIONE RAPIDA:

  • MQCS: la calibrazione rapida manuale.
  • AQCS: la calibrazione rapida automatica.

che permettono di stabilizzare in tempi immediati (3 secondi – calibrazione manuale) o rapidissimi (calibrazione automatica, meno di 4 minuti) il termometro alla temperatura dell’ambiente in cui si trova il soggetto.

L’area scelta per la misurazione

I termometri infrarossi di solito rilevano la temperatura dal timpano (termometri timpanici o auricolari), dalle tempie o dalla fronte.

La misurazione sul polso, che è diventata popolare durante la pandemia di COVID-19 e che potrebbe essere comoda, non può tuttavia essere effettuata con qualunque termometro infrarosso a distanza: ogni termometro, infatti, è calibrato per una specifica area di misurazione. Inoltre, la temperatura di mani e polsi, oltre ad essere influenzata dall’abbigliamento, è anche molto più dipendente dal metabolismo corporeo, dalla circolazione periferica e dalle condizioni ambientali rispetto a tempie o fronte. Pensiamo a quando stringiamo la mano ad una persona: possiamo trovarla gelida o calda, ma non significa che la persona sia in ipotermia o abbia febbre.

L’area di misurazione scelta da Tecnimed per i suoi termometri è la FRONTE, una zona che:

  • risulta comoda e pratica nella quasi totalità delle situazioni e che offre dati significativi perché è percorsa dall’arteria temporale (che riceve un notevole afflusso di sangue tramite l’aorta e la carotide);
  • è a diretto contatto con il cervello (l’organo che può subire i danni maggiori da una temperatura troppo elevata).

Inoltre:

  • la testa è la parte del corpo che per prima cambia la propria temperatura man mano che la febbre sale o scende.
  • La fronte non ha gli svantaggi della misurazione sulle tempie (che possono avere due temperature diverse) o dei timpani (che possono avere due temperature diverse anche in relazione alla presenza di cerume o di infiammazioni locali).
    La misurazione timpanica è inoltre invasiva e può essere fastidiosa, soprattutto per i bambini.

I termometri a infrarossi forniscono in genere una temperatura elaborata che sarà comparabile con una temperatura ascellare, rettale o orale in base a come viene impostato il dispositivo. Questo significa che se anche la temperatura è rilevata al centro della fronte, la temperatura mostrata sarà comparabile a quella rilevata con un dispositivo tradizionale in sede ascellare, rettale o orale, grazie ad un fattore di correzione che tiene conto anche dell’influenza della temperatura dell’ambiente.
Nei termometri di Tecnimed il fattore di correzione viene applicato automaticamente quando si preme il pulsante per la rilevazione della temperatura corporea (pulsante “faccina” in ogni modello).

Limiti

La rilevazione della temperatura tramite un termometro a distanza ha alcuni limiti intrinseci della tecnologia:

  • la presenza di sudore: la sudorazione è un processo di termoregolazione del corpo, attraverso il quale il corpo si raffredda soprattutto disperdendo calore attraverso la fronte; la temperatura corporea rilevata durante questo processo sarà quindi più bassa della temperatura corporea reale.
  • La temperatura della fronte potrebbe risultare alterata anche da fattori quali la rugosità, oppure quando il paziente indossa una maschera di ossigeno.

In questi casi, con i termometri di Tecnimed la temperatura può essere rilevata sulla palpebra.

No laser

Le luci emesse dai termometri medicali prodotti da Tecnimed NON sono luci laser, ma sono semplici LED che servono sia per realizzare la proiezione, che per indicare la corretta distanza tra la fronte e il punto di misurazione. La sicurezza fotobiologica di questi LED è dimostrata in conformità alla norma EN 62471.