Disturbo comune durante la stagione fredda, la febbre può essere molto fastidiosa. Ma si tratta di una reazione perfettamente normale del nostro corpo. Vediamo insieme perché si verifica e come fare per abbassarla, se serve.
La temperatura del corpo è costante, entro certi valori, ma piccole variazioni sono normali nel corso della giornata.
Per esempio, di solito è più bassa al mattino e più alta nel pomeriggio e di sera.
Queste piccole variazioni non devono dare preoccupazione, perché dipendono dall’attività ciclica del metabolismo.
Si parla di febbre vera e propria quando la temperatura corporea aumenta al di sopra dei limiti di normalità, tendenzialmente oltre il 37,2°C.
Nella maggior parte dei casi, la febbre è una normale reazione dell’organismo all’attacco da parte di agenti patogeni come virus o batteri.
Quando si verifica un’infezione, il sistema immunitario si attiva per proteggere il corpo.
Tra le varie reazioni messe in atto, l’aumento della temperatura corporea ha lo scopo di:
La febbre può anche essere provocata da:
Esistono pareri contrastanti su questo.
Da una parte, la febbre rappresenta un meccanismo di difesa dell’organismo e sarebbe quindi utile lasciare che faccia il suo corso. In caso di raffreddore o influenza, infatti, tende a sparire da sola, insieme al resto dei sintomi, nel giro di qualche giorno. Dall’altra, soprattutto quando la temperatura si innalza troppo, oppure nel caso in cui sia troppo debilitante, è meglio agire per ridurla.
Per abbassare la febbre, ci sono diverse strategie, come:
Esistono anche farmaci per ridurre la febbre, come il paracetamolo, oppure farmaci anti-infiammatori non steroidei, come ibuprofene e acido acetilsalicilico.
In questi casi, è buona regola chiedere sempre prima il parere del medico o del farmacista.
Nel caso in cui la febbre compaia apparentemente senza motivi riconducibili a influenza o raffreddamento, è bene consultare il medico.
Bibliografia